Audiometrie
Esame Audiometrico
L’esame audiometrico, indicato nello studio delle malattie dell’orecchio e della ipoacusia (diminuzione dell’udito), valuta l’udito del paziente determinando la cosiddetta “soglia di minima udibilità”: cioè il minimo livello di pressione sonora in grado di evocare una sensazione cosciente di percezione del suono. L’esame e’ ambulatoriale, dura pochi minuti, viene eseguito in una cabina insonorizzata (cabina silente) ed è del tutto indolore.
Al paziente viene richiesto di segnalare mediante un pulsante tutte le volte che percepisce un suono (anche a livello minimo) .
Il suono viene erogato da una cuffia posizionata sulla testa. L’esame presuppone la collaborazione dei pazienti (si tratta, infatti, di una tecnica soggettiva) e può essere eseguito dai 5-6 anni sino alla terza età. Fornisce utilissime informazioni sull’udito del paziente sia dal punto di vista quantitativo (“quanto si sente”), che dal punto di vista qualitativo (“come si sente”).
Vertigini – otoliti- manovra di Epley
Una vertigine evocabile solo con i cambiamenti della posizione del capo ha un’elevata probabilità di essere una vertigine periferica, e in particolare una vertigine parossistica posizionale benigna.
In questi pazienti l’esecuzione di una manovra “liberatoria” è in grado di ottenere il riposizionamento canalicolare degli otoliti dislocati (responsabili della sindrome vertiginosa) con la scomparsa immediata dei sintomi.
Questa procedura terapeutica, nota come manovra di Epley, è di semplice esecuzione e rapido apprendimento e può essere utilizzata in sicurezza nei pazienti in cui sussistono i criteri per l’indicazione.
La procedura richiede solo la disponibilità di un lettino visita e di uno spazio sufficiente per eseguire le manovre.